Domenica 17 gennaio 2010, il Gruppo Alpini di Calmasino, in occasione dell'assemblea annuale, ha voluto ricordare anche il 45° Anniversario della Fondazione. E' una tappa importante, che avrebbe forse meritato una giornata dedicata, tuttavia, in considerazione dei numerosi impegni in programma si è preferito unificare le due celebrazioni solenni, per riservare più risorse alle altre iniziative. 

     L'Alzabandiera e la successiva sfilata sono stati accompagnati dai TAMBURINI DI PACENGO, con la partecipazione di una rappresentanza in divisa della SQUADRA DI PROTEZIONE CIVILE "MEDIO LAGO"; c'erano tanti gagliardetti, tutti quelli della zona "Basso Lago ed Entroterra" e numerosi altri, tra i quali quello degli amici di SOPRAMONTE (Monte Bondone - Trento); il gruppo di LAZISE in divisa ha sfilato con il noto ed applaudito "BANDIERONE".

     Come di consueto non sono mancati i comandanti delle forze dell'ordine e gli amministratori locali. La Sezione era rappresentata dai consiglieri MARIO MARTINI e MINO BASAGLIA. Numerosi gli alpini ed i cittadini convenuti. Gradito ospite il Gen. Alpino CESARE CELANI, già comandante del Gr. A. Mon. Vicenza. Non ha potuto marciare con noi il Gen. GIORGIO DONATI (è stato salutato con un applauso augurale affinchè possa essere presente nelle prossime manifestazioni).

     La S. Messa è stata concelebrata dal nuovo Parroco DON GRAZIANO MILANELLO e dal suo predecessore DON SANTE MONESE, con l'apprezzata esibizione del CORO COSTABELLA di Pacengo. Don Sante, al termine della cerimonia liturgica, ha voluto donare al gruppo di Calmasino un cappello alpino, ricevuto esattamente 45 anni prima, in occasione del suo primo mandato sacerdotale. L'inatteso e gradito dono sarà conservato, a ricordo dell'evento e come pegno a continuare ad operare nella tradizione alpina e nella società.

     Dopo la commemorazione dei Caduti è stata ricordata da figura del Prof. VITTORIO BOZZINI - presente alla fondazione del Gruppo ed alla celebrazione di tutti i successivi anniversari - persona di cultura e umanità profonde che portava una testimonianza viva di vicende vissute in campagna di Russia e della successiva prigionia.

     Nel suo intervento il SINDACO IVAN DE BENI, ha auspicato che queste cerimonie possano tenere vivo il ricordo di chi si è sacrificato, avendo constatato con rammarico che talvolta le giovani generazioni non sanno di chi siano, né cosa abbiano fatto, i nominativi scolpiti sulle lapidi ed i monumenti. L'AMMIRAGLIO TONEGUTTI, ufficiale di marina, ma di origini bellunesi, ha esaltato i valori della montagna e lo spirito di sacrificio alpino, per molti aspetti condiviso con i marinai, in particolare nella lotta contro gli eventi naturali.

    Tutti i presenti hanno potuto partecipare al rinfresco preparato presso la Sala Civica; i soci con le gentili consorti e gli invitati, hanno chiuso la giornata con il pranzo sociale presso il Ristorante “SPORT HOTEL VERONELLO” (Angelo Mancini).